L’innesto è un tipo di propagazione delle piante (riproduzione agamica) attraverso la quale, unendo due sezioni di organismi vegetali distinti generalmente appartenenti alla stessa specie, si ottiene un unica pianta, perfettamente funzionante. Con questa tecnica ognuno dei due bionti mantiene le proprie caratteristiche intriseche proprie del organismo vegetale da cui proviene; la sezione radicale (portainnesto) mantiene le capacità radicali del clone considerato mentre il nesto (sezione vinifera) produrrà la tipologia di uva dalla quale viene il legno innestato.
Attualmente i vigneti sono costituiti, quasi totalmente, da piante innestate, tranne in qualche caso dove le condizioni climatiche o geologiche del terreno permettono lo sviluppo delle radici di vitis vinifera senza che vengano compromesse irrimediabilmente dalla fillosera.
L’innesto può essere effettuato al tavolo, negli stabilimenti del vivaista, con materiale vegetale in riposo vegetativo oppure sul campo.
Le tecniche maggiormente usate nell’innesto al banco sono tecniche semi manuali, cioè si utilizzano utensili (meccanici o elettromaccanici) che agevolano il taglio e l’unione della marza al nesto.